Categorie
Sicurezza per gli anziani

Guida e sicurezza negli anziani

La sensazione di libertà di poter disporre di un’auto propria e di una patente di guida è eccezionale e regala sicurezza ed indipendenza. Anche se diventa insicuro nel corso degli anni, molte persone anziane rinviano per questo motivo la decisione di smettere di guidare.

Naturalmente ogni caso è diverso dall’altro. Per taluni guidare può ,però, divenire addirittura pericoloso. Con il passare degli anni,diminuiscono i riflessi che divengono più lenti,la visione ,l’attenzione e la concentrazione sono meno vivaci . Per motivi di sicurezza per tutti, sarebbe necessario considerare di abbandonare la guida ,dopo una certa età. Queste considerazioni andrebbero sempre fatte in maniera obbiettiva e, magari, e ne andrebbe parlato con il proprio medico di famiglia,che può consigliare a seconda dei casi se è meglio smettere di guidare o se a suo parere è ancora possibile farlo senza pericolo per se stessi e per gli altri.

La cosa più importante è tenere in considerazione i cambiamenti legati all’età. Con un’idea più globale, ognuno sarà bene a conoscenza dei pericoli della guida. Ecco alcune informazioni e suggerimenti sulla sicurezza per i conducenti meno giovani, per garantire ai genitori e ai loro cari più anziani la sicurezza sulla strada.

Le modifiche legate all’età possono rendere la guida pericolosa

Le statistiche mostrano che l’ età e la salute del conducente possono influire sulle sue capacità di guida e comprometterne di conseguenza la sicurezza al volante. Ecco alcuni fattori legati all’età che possono influenzare il conducente :

Cognizione: durante la guida, occorrono più abilità contemporaneamente, tra cui attenzione, memoria ed elaborazione visiva. Nel caso in cui giudizio e velocità di elaborazione siano compromessi, è compromessa la capacità di guida.
Audizione e perdita della vista: esami della vista e dell’udito regolari sono indispensabili per una guida sicura. In questo modo sara possibile ascoltare le sirene di emergenza e vedere la strada, i pedoni, i segnali e altri veicoli.
Condizioni mediche: morbo di Alzheimer, demenza, diabete, pressione alta e bassa, sclerosi multipla, disturbi del sistema nervoso, artrite grave, depressione grave, disturbi del sonno o altre malattie possono rendere la guida pericolosa.
Farmaci: alcuni farmaci possono ridurre le capacità di guida, inclusi antistaminici e farmaci per la depressione, il diabete e la riduzione del dolore. E’ importante chiedere sempre al proprio medico come i nuovi farmaci influenzeranno il modo di guidare proprio e dei propri congiunti.
Funzione motoria: con l’ avanzare dell’età, la flessibilità diminuisce, le articolazioni diventano più rigide, i muscoli si indeboliscono. Azionare i pedali del freno, della frizione e dell’acceleratore, girare la testa per vedere il traffico e usare il volante può essere più difficile nel corso degli anni.

Risorse per la sicurezza dei conducenti più anziani

Fortunatamente, ci sono risorse che gli operatori sanitari, i genitori e le persone care possono utilizzare per garantire la sicurezza del guidatore di ogni età . È necessario elaborare un piano per tutti . Dopotutto, guidare mette a rischio la sicurezza di tutti,la propria e quella degli altri.

L’anziano autista

Le capacità di guida sono compromesse a causa del passare del tempo. Per compensare, ci sono alcuni consigli che i conducenti e soprattutto quelli più anziani dovrebbero prendere in considerazione:

Cercare di percorrere strade ben conosciute .
Limitare i viaggi verso aree vicine e allo stesso tempo, con passaggi di facile accesso, evitare le curve a tornante, passi di montagna o strade strette.
Cercare di evitare incroci con più corsie.
Evitare di guidare di notte o nei giorni in cui la visibilità e il tempo sono scarsi. E’ sconsigliabile per tutti,non solo per i meno giovani, guidare nei giorni di pioggia, neve, grandine o nebbia.

Corsi di sicurezza per conducenti senior

Frequentare questi tipi di corsi potrebbe non interessare in primo luogo il conducente senior. Queste classi di sicurezza , tuttavia, possono aggiornare le proprie conoscenze e questo tipo di lezione può insegnare ad avere un miglior adattamento alla guida .

Esame di coscienza nei conducenti più anziani

Tutti i guidatori ed in special modo quelli meno giovani, dovrebbero imparare a autocriticare le proprie capacità nel condurre un veicolo ,nel viaggiare per le strade .Ognuno dovrebbe essere pronto ad accettare i segni che lo rendono meno adatto alla guida. Essere testardi con questo argomento non porta a nulla.L’autocritica è la miglior posizione per evitare gli incidenti.

Punti da tenere d’occhio per i guidatori più anziani

Se l’abilità di guida di un membro della famiglia più anziano, è messa in discussione conviene quanto prima fare un giro in macchina con lui o lei e prestare attenzione a quelle che possono essere le problematiche sopravvenute . Questa semplice azione ed attenzione darà la certezza se sia giusto continuare a farlo guidare o se sia utile prendere delle misure di sicurezza per la sua incolumità e per quella degli altri.

Valutazione e decisione finale nel guidatore anziano

Il dottore

Il medico di famiglia è riconosciuto come colui a cui è possibile riferirsi per un giudizio sulla capacità di guida in sicurezza. Dopo aver esaminato il paziente , potrà trarre conclusioni e dimostrare empiricamente la sua incapacità o capacità di continuare a guidare.

famiglia

La famiglia e gli amici dovrebbero essere i migliori giudici per determinare se una persona anziana è ancora adatta alla guida. Talvolta però, consciamente o inconsciamente, i familiari per affetto,per non addolorare il parente in questione, non ne giudicano obbiettivamente la guida spericolata distorcendone l’effettiva valutazione .

Riporre la propria fiducia nella sua capacità di muoversi autonomamente alla guida del proprio veicolo può evitare un conflitto ,ma allo stesso tempo, può significare non voler riconoscere che la malattia del parente sta peggiorando.

Come gestire la situazione

Il momento più delicato, a livello psicologico, è riconoscere che non è più sicuro guidare, né per la propria salute né per quella degli altri. Conviene serenamente sollevare l’argomento sulla preoccupazione di una futura guida poco sicura. E’ molto difficile convincere se stesso o un parente che si ama di questo fatto, è importante comprendere la sensazione di sgomento nel riconoscere che una propria capacità si sia ridotta o sia proprio finita. Non è facile adattarsi quando si invecchia, a perdere l’autonomia .

Talvolta, non potendo guidare, alcune persone possono sentirsi depresse. Per questo motivo, sono importanti in chi sta loro vicino ,la comprensione, l’incoraggiamento e le rassicurazioni.

L’importanza della prevenzione

I cambiamenti dell’età, devono essere compensati in qualche modo. Ecco alcuni suggerimenti su come prevenire questi eventi:

Come già consigliato precedentemente, è molto importante l’ esercizio fisico moderato su base regolare. Una persona attiva avrà sempre maggiore agilità al volante.
Chiedere al medico gli effetti di un farmaco sulla guida.
Eseguire controlli medici ogni anno. La cosa raccomandata, a partire da una certa età, è di procedere con il rinnovo della patente di guida e controllare la vista e i riflessi.
Non guidare in condizioni di scarsa visibilità come con neve, pioggia, nebbia o di notte.
Evitare di guidare in zone molto trafficate.
Provare ad utilizzare i mezzi pubblici e camminare, attraversare sulle strisce pedonali.
Pianificare il percorso in auto se non è noto per evitare di perdersi o disorientarsi. Se il viaggio è lungo, cercare di effettuare soste ogni ora, per attivare la circolazione e rimanere idratati. In caso di stanchezza fermarsi in un area di servizio a riposare.

Misure per conducenti anziani con demenza e Alzheimer

Ci sono momenti in cui colui a cui è stato legalmente impedito di guidare, ignora e rifiuta di accettare questo fatto. Ci sono alcune situazioni, in caso di demenza senile o di malattia di Alzheimer in cui le persone dimenticano di non poter guidare.

È in questi casi che il caregiver di queste persone deve prendere alcune misure di sicurezza Questi sono alcuni consigli:

Se non ascoltano alcuna ragione, va loro dimostrato che ” non possono guidare” con un ordine insegnato dal medico.
Oltre al medico, può essere necessaria un’altra figura autoritaria come un avvocato o un prete per convincere il malato che non ha più il pieno potere di guidare.
Vanno nascoste o sostituite le chiavi dell’auto in modo che non possa essere avviata.
Va venduta l’auto o rimossa la batteria se non c’è altro modo.
Va distratta la persona per farle dimenticare di voler prendere la macchina.
Parcheggiare l’auto lontano da casa. .

Ti invitiamo a condividere le tue esperienze di sicurezza con noi nei commenti in modo che altre persone nella tua stessa situazione sappiano come comportarsi.

Categorie
Salute

Suggerimenti per evitare la disidratazione negli anziani

L’estate sta arrivando e, con essa, vari problemi come il colpo di calore e soprattutto la disidratazione in particolare nelle fasce d’età più delicate come i bambini e le persone anziane che possono avvertire meno sete e talvolta dimenticare di bere.

Per evitare la temuta disidratazione,in estate, vanno bevuti almeno sei bicchieri d’acqua al giorno .

La riduzione della sete può rendere la disidratazione una seria minaccia nei giorni caldi. È per questo motivo che tutti si devono sforzare di bere prima ancora di avvertirne la necessità. Il caregiver servirà per ricordare sistematicamente a tutti di bere durante la giornata .

La disidratazione è molto pericolosa fino al punto di aumentare i tassi di mortalità tra i pazienti più anziani ospedalizzati. Con l’aumentare dell’età questo problema crea il rischio di ripetute degenze in ospedale se il contenuto di acqua del corpo diminuisce con esso aumenta il rischio di gravi conseguenze . Conoscendo i rischi della disidratazione , la prevenzione è essenziale ed è qualcosa che non può essere ignorata.

Sulla base di questa premessa, come è possibile comprendere quando una persona è da considerarsi disidratata ? La cosa principale e più importante è conoscere quali sono i sintomi della disidratazione per poter agire di conseguenza e determinare quale sia il trattamento appropriato.

Sintomi di disidratazione negli anziani

I primi sintomi avvertiti in caso di disidratazione sono le mucose e la pelle asciutte, seguite da costipazione e diminuzione della quantità delle urine. Se la disidratazione è più grave, è possibile perdere peso bruscamente, vedere l’urina divenire più scura, soffrire di sonnolenza e, in generale, provare affaticamento in tutto il corpo.

Oltre a questi sintomi, una persona anziana disidratata soffre di un calo della pressione sanguigna. E, al tempo stesso, il cuore batte più velocemente per bilanciare . Possono insorgere altri problemi come sentire uno stato confusionale o provare vertigini, fino a raggiungere situazioni più estreme come la sincope.

I caregivers degli anziani devono cercare di far consumare ai loro pazienti tra 1,5 e 2 litri di liquidi al giorno; come del resto viene raccomandato da medici e nutrizionisti a tutti per vivere in buona salute, bambini,giovani e meno giovani. Non necessariamente deve essere tutta acqua, poiché possono essere ingerite anche altre bevande come tè, succhi di frutta, latte o infusi . Il corpo umano disidratandosi perde acqua. con una maggior concentrazione di più sostanze nel sangue, il che può essere pericoloso.

Alcune strategie per incoraggiare il consumo di liquidi

Per la nostra salute e per quella di chi abbiamo vicino e di chi ci prendiamo cura, che sia un bambino,un parente,un paziente, o come caregiver di se stessi e degli altri è importante incoraggiare sempre l’assunzione di liquidi,soprattutto con il caldo estivo.Per la nostra salute e quella degli altri è necessario bere :

Offrire liquidi durante il giorno
Incoraggiare il consumo di acqua insieme ai farmaci
Assicurarsi che la persona ,di cui ci prendiamo cura, abbia sempre accesso all’acqua durante il giorno
Offrire bevande salutari e che siano possibilmente quelle preferite

Promemoria per evitare la disidratazione negli anziani

Bere è essenziale per la vita, molto più importante del cibo che mangiamo.
Nei giorni caldi è necessario avere un’adeguata idratazione.
È importante idratarsi prima di avere sete, che non è altro che un segnale di avvertimento nel nostro corpo.

Trattamento per la disidratazione

Prevenire è meglio che curare.

Per evitare la disidratazione il buon senso suggerisce soprattutto nei giorni caldi e soleggiati di bere quanto più liquidi possibile anche senza sete.

Difronte ad una persona disidratata il trattamento più efficace consiste nel recuperare elettroliti e fluidi persi. Una lieve disidratazione porta a vomito, diarrea o febbre. Per reintegrare i liquidi persi è consigliabile usare questi liquidi:

Acqua . È il liquido per eccellenza e più benefico contro la disidratazione.
siero orale . La preparazione di un siero orale fornisce tutti i nutrienti che vengono persi a causa della disidratazione. Le bustine che possono essere sciolte in acqua sono disponibili in tutte le farmacie.
bevande isotoniche . Le bevande sportive contengono un’alta percentuale di elettroliti, utili per idratare il corpo e aiutare a ritrovare lo stato di salute.

Come prevenire la disidratazione negli anziani questa estate

Come prevenire la disidratazione soprattutto in estate, il momento in cui è più facile soffrirne.

Non abusare di bevande zuccherate come bevande analcoliche. Rendono difficile l’idratazione!
Portare una bottiglia a mano. Con essa vicino ricorderemo di tanto in tanto la necessità di bere.
Evitare di fare sforzi fisici nelle ore più calde.
Bere molta acqua.
Aumentare il consumo di frutta e verdura.
Rimanere in luoghi freschi e ombreggiati quando è possibile.
Prendere maggiori precauzioni nelle ondate di calore.
Bere vari drink: infusi, succhi di frutta, frullati …
Visitare o chiamare le persone anziane che vivono sole.

Categorie
Salute

Esercizi fisici per le persone anziane

Gli esercizi fisici per le persone anziane servono per essere più forti, più agili e per poter continuare a fare le attività preferite ancora per lungo tempo. È il modo più efficace per migliorare la mobilità, la forza e il coordinamento, che ha un impatto su una migliore qualità della vita.

Una vita sedentaria rende gli anziani più anziani velocemente.

Una vita attiva, al contrario, fa il miracolo di ringiovanire e riuscire a svolgere compiti quotidiani che altrimenti non potrebbero essere fatti.

Vantaggi degli esercizi fisici per le persone anziane

L’esercizio fisico e l’attività fisica fanno bene a quasi tutti,bambini,adolescenti,giovani e meno giovani .

Tra gli innumerevoli benefici, i più ovvi sono il miglioramento sia della salute fisica che di quella psicologica.

Un esercizio fisico moderato aiuta anche a mantenere un peso corporeo adeguato.

Allo stesso modo, la percentuale di grasso corporeo si riduce, giorno per giorno,cosa molto positiva per una buona salute,per l’armonia psicofisica e per la voglia di vivere.

Oltre ai suddetti benefici, gli esercizi fisici per tutti e maggiormente per i meno giovani presentano altri vantaggi.

Eccoli:

Riduce fortemente il rischio di possibile depressione.
Rafforza l’autostima.
Aumenta lo stato di benessere e di felicità poichè rilascia endorfine.
Stimola la neurogenerazione, ritarda e riduce il declino cognitivo.
Riduce i problemi di stress e di insonnia.
C’è meno rischio di patologie come l’ipertensione, il diabete o i disturbi cardiaci.
L’esercizio fisico aiuta a controllare la glicemia.

Tipi di esercizi per le persone anziane

La quantità di esercizio di cui una persona anziana ha bisogno dipende dall’ età e dal suo stato di salute.

Pertanto, è sempre consigliabile parlare con un medico del tipo di esercizio appropriato per ciascun caso. Se l’adulto più anziano non è attivo, può iniziare lentamente e raggiungere gradualmente il proprio obiettivo.

Esistono quattro tipi principali di esercizi e ognuno di essi è diverso. Se la persona anziana riesce a fare tutto in modo equilibrato, ne trarrà tutti i benefici.

Attività di resistenza o aerobica

Gli esercizi di resistenza aumentano la respirazione e la frequenza cardiaca.

Nel caso degli anziani, ecco alcuni esempi delle attività da poter fare per migliorare la resistenza:

Camminata veloce o jogging.
Dancing.
Nadar.
Andare in bicicletta

Esercizi di forza

E’ necessario per non perdere la forza dei muscoli eseguire esercizi di forza moderata.

Rafforzare i muscoli dovrebbe essere una priorità per mantenere una buona qualità della vita. Quali esercizi possono fare?

Sollevamento pesi
Usare una banda di resistenza.
Squat.

Esercizi di equilibrio

E’ molto importante prevenire le cadute soprattutto nella terza e quarta età durante le quali le ossa possono aver perso calcio divenendo più fragili con una maggior facilità di rottura .

Esercizi di bilanciamento preciso aiutano a prevenire quelle temute cadute e conseguenze. Ecco alcuni esempi di esercizi di equilibrio:

Equilibrio su un piede. È importante mantenere un supporto con un oggetto come una sedia.
Camminare in linea retta sollevando le braccia all’altezza delle spalle.
Mettersi in punta di piedi.
Alzare le gambe indietro.

Esercizi di flessibilità

La flessibilità, come la forza, sono qualcosa che gli anziani tendono a perdere.

Questi esercizi allungano i muscoli e possono aiutare il corpo a rimanere agile. Ecco alcuni esempi di esercizi con i quali poter migliorare la flessibilità:

Girare la testa da sinistra a destra e da destra a sinistra.Ripetere per 10 volte
Alzare le mani con i gomiti flessi e i palmi rivolti verso il soffitto. ” “
Tenere un asciugamano dietro la schiena con una mano e tirarlo con l’altra.
In piedi, inclinare il corpo in avanti e appoggiare le mani contro il muro.
Sedersi su una sedia e allungare la gamba su un’altra sedia che è stata posizionata accanto ad essa.

Esistono attività di routine con cui esercitare diverse parti del corpo senza accorgersene.

È il caso di salire e scendere le scale invece di usare l’ascensore, mettere la lavatrice, appendere i vestiti, legare i lacci delle scarpe, giocare con i nipoti …

Smettere di essere attivi intristisce a tutte le età,ma maggiormente nell’invecchiare.

Quindi non ci sono scuse, è tempo di tornare attivi e fare gli esercizi fisici che fanno ringiovanire e sentire più felici.

Categorie
Curiosità

Animali che passione per anziani

Specifichiamo: non tutti

Alcuni li detesto, come le zanzare i ragni falene moscerini; insomma, tutti quei mostriciattoli che non chiedono il permesso per invaderti la casa.

Dico io, non potrebbero finire tra le specie in estinzione, al posto dei Pulcinella di mare, quegli uccelli tanto educati da perder molto tempi nei saluti? Non che siano belli, però mi ci sono affezionata grazie ad un cartone animato che ho visto e rivisto con la nipote. E i Pellicani? Anche alcuni di loro sono a rischio d’estinzione. E pensare che la femmina della specie si ferisce col becco per nutrire ii figli col proprio sangue, quando non trova abbastanza cibo!

Non divaghiamo. Di uccelli ed altri animali parleremo in altra occasione.

Ecco a voi Cani e Gatti

Oggi sono di scena cani e gatti, questi figli, amici, compagni del mondo animale.

Quante diversità mostrano gli animali che convivono da millenni con molti di noi! Sembrano simili nella vigilanza alle nostre azioni e reazioni, come nell’essere sempre affamati di cibo ed affetto, però ci amano in maniera differente, come differenti sono i loro congegni mentali nell’affrontare le abitudini umane.

Il fatto è che entrambi devono lottare contro un istinto per noi indisciplinato, costretti a compiacere i loro coinquilini, che sia un padre, un fratello, un padrone; oppure una madre, sorella, matrigna.

Noi e loro

Osservate come il vostro cane caracolla spensierato. Eppure, non vedete l’ansia palese, innocente, nello sguardo interrogativo che vi rivolge?

Il gatto è più sofisticato. Vogliono sembrare indifferenti i begli occhi che vi studiano, mentre esibisce movenze sinuose, felpate, precise per essere ammirato. Ma attenti! La pagherete cara se gli fate mancare il cibo o l’amore, che per lui sono la stessa cosa.

Un cane chiamato Tobia

C’è stato un cane molto amato nella nostra casa, parecchi anni fa.

Non era un cane d’elite; era un piccolo meticcio, razza ‘bastardaun’ scherzavano le amiche.

Era così affettuoso, così partecipe! Difendeva i figli dai miei rimbrotti alzando una zampina davanti a loro, sebbene fosse l’unico ad esserne impaurito.

Tirava il guinzaglio fiutando l’aria in cerca di terragnoli olezzi e di pasticci, pronto ad ogni sorta di impresa, eroica o crudele.

Ce ne sarebbero di storie da raccontare!

Tobia non amava i gatti, o almeno, non quelli del vicino di casa che ogni tanto veniva a cercarlo col fucile. Un giorno rincorse un pastore tedesco prima di accorgersi della sua mole. L’inseguito divenne inseguitore e fu una fortuna che si arrestasse sull’uscio di casa, dove si era rintanato con un precipitoso dietro front. Lo salvò la potenza di una buona educazione di cui lui faceva volentieri a meno.

Morì tra le mie braccia dopo un’operazione.

Uno dei figli disse: In questa casa non entrerà un altro cane. E così è stato.

Dopo qualche anno principiò l’avvento dei gatti.

Sua maestà il Gatto

La moglie di un famoso pittore toscano mi disse che doveva ‘smaltire’ una cucciolata felina. La sua preziosa gattina si era data al bel tempo con un vagabondo dei boschi ed i frutti della relazione erano radunati nel garage adibito ad orfanatrofio. Diedi un’occhiata ai nuovi nati per sentire, da brava fatalista, se ce ne fosse uno che mi spettasse. Decisi che avrei preso quello che fosse venuto da me. Tutti i neonati si allontanarono salvo uno, anzi una, che mi fissava, immobile.

Amata Alice

In nuce c”era già tutto il temperamento della mia amata Alice, una gatta forte e tenera, dispettosa e amorosa, che ha convissuto con me per quasi vent’anni.

Ne faceva di cose curiose! Alcune sono talmente assurde che è inutile raccontarle, tanto sembrano impossibili perfino a me, che le ho vissute.

Ebbe un compagno, dei figli. Se ne andarono, in vari modi. Lei rimase.

Si ammalò. Sembrava vergognosa della sua malattia. Prese a vivere sopra l’acacia che si trovava davanti alla porta della cucina. Scendeva solo per mangiare. Un giorno sparì, intenzionata a morire per conto suo. Così mi dicevano. Inutili furono le ricerche.

Dissi basta. Da ora in avanti vivrò sola.

Peccato che non sia femmina

Arrivò un minuscolo esserino che fu spacciato per femmina. Era, è, identico ad Alice. Cosa potevo fare?

Così è cominciata la convinvenza con uno zuzzerellone che conosce a menadito l’arte di istruirti sul suo concetto di alimentazione, in barba ai consigli veterinari. Quanto alle coccole d’ordinanza, è un maestro nell’allungare una zampina sulla mia mano per farsi grattare la bella testolina.

Dovreste vedere come resta sorpreso e s’indigna del mio ingrato rifiuto, accompagnato con urla e scotimenti davanti ai poveri feriti o morticini che lui considera doni…

Parola di scrittori

Si dice che i gatti siano i migliori amici degli scrittori, parola di Balzac, Baudelaire, Dickens, Hemingway, Twain e tantissimi altri.

Molti hanno intinto l’ingegno sulle loro abitudini. Colette, per esempio, scrisse un lungo, delizioso dialogo tra un cane ed un gatto.

Coinquilini a quattro zampe

Non sa cosa si perde chi rinuncia alla compagnia di questianimali intelligenti che ci amano, ci osservano, qualche volta, secondo me, deridono le nostre manie, i nostri riti. Chissà che non abbiano ragione, loro che di sfizi hanno pochi, e tanto essenzali da lasciare il mondo com’è.

Un animale perfetto

Non vi è dubbio che l’uomo sia il re degli animali. Solo lui è capace di erigere splendide, immortali costruzioni, e poi distruggerle, insieme a tutto ciò che lo circonda. È arrivato da poco, è ancora un ragazzino, e non si rende conto dei danni che produce su questo antichissimo pianeta. Sugli altri, vicini o lontani, non so cosa accada, però c’è da augurarsi che siano governati da sovrani più saggi.

Devo chiudere. Il coinquilino segue ogni mio movimento con troppa attenzione. È l’ora di preparare il pasto della belva. Mi devo spicciare, altrimenti chissà che mi scombina!

Categorie
Nutrizionista

Dieta sana per gli anziani

Fortunatamente oggi si invecchia molto più tardi perchè siamo molto più attivi di quanto non fossero i nostri nonni ed i nostri bisnonni, decenni fa. Oltre all’esercizio fisico, l’origine di questo cambiamento è l’integrazione di una dieta sana per tutti ,giovani e meno giovani.

In effetti, mangiare una varietà di cibi aiuta a fornire i nutrienti di cui una persona ha bisogno mentre invecchia.

Il modo migliore per evitare di cadere nella spirale di chili in più e malattie associate è iniziare a mangiare sano.

Un piano alimentare salutare enfatizza frutta, verdura, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi. Allo stesso tempo, include carne magra, pollo, pesce, legumi, uova e noci. E non va dimenticato che il regime alimentare deve essere povero di grassi saturi, grassi trans, sale (sodio) e zuccheri aggiunti.

Alimentazione sana per gli anziani

Mangiare bene non deve essere difficile nella terza e quarta età . Devono essere seguite alcune linee guida dietetiche, che non implicano però di mangiare cibi senza sapore.

Ecco alcuni consigli per seguire una dieta sana:

Mangiare frutta e verdura. Possono essere consumate congelate e in scatola, ma per mantenere intatte le loro proprietà, è consigliabile mangiare verdure fresche di stagione.
Variare le opzioni proteiche con più pesce, legumi e piselli.
Sandwich di cereali integrali, pane e cracker con riso e pasta.
Mangiare latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi come latte, yogurt o formaggio. La vitamina D aiuta le persone anziane a mantenere le ossa sane.
I grassi sono necessari, ma si dovrebbero consumare grassi sani come i grassi polinsaturi e monoinsaturi. L’olio d’oliva è il grasso più sano per eccellenza ed è quello usato durante la dieta mediterranea.

Suggerimenti per una dieta sana per le persone anziane

Oltre a tutto quanto menzionato sopra ecco altri consigli:

Le persone in generale, e gli adulti più anziani in particolare, non dovrebbero mangiare prodotti industrializzati. Questi alimenti contengono grassi, che sono un tipo di acido grasso insaturo il cui apporto può essere dannoso per il corpo.

È di vitale importanza idratarsi e bere liquidi anche senza sete. Bere a piccoli intervalli, mescolando l’acqua con le infusioni, i succhi naturali, un brodo, una zuppa … Naturalmente, dovrebbero essere evitate le bevande zuccherate o gassate, così come l’alcol. In quest’ultimo caso, e se non controindicato dal medico, si può bere un piccolo bicchiere di vino a pranzo e cena.

Per una buona digestione sono consigliabili 4-5 pasti al giorno:

Colazione, pranzo, merenda e cena, con un’opzione per avere qualcosa di leggero nel mezzo della mattina prima del pranzo.

E’ necessario cercare di ridurre la quantità di cibo consumato. Soprattutto a cena, che deve essere leggera.

Aggiungere attività fisica

Equilibrare l’attività fisica a una dieta sana è la ricetta migliore per mantenere intatti salute e fitness. Ottimo sarebbe fissare almeno l’ obiettivo di essere attivi per 1 ora al giorno. Ci sono persone che lo trovano eccessivo, ma è stato dimostrato che un corpo attivo è un corpo molto più sano.

Per non stancarsi eccessivamente è consigliabile dividere l’attività in più sessioni in modo da non provare troppa stanchezza.

Chi è attualmente inattivo, può iniziare con alcuni minuti di attività, come camminare, e aumentare gradualmente man mano che diventa e si sente più forte.

Tuttavia, prima di iniziare un nuovo programma di attività fisica è consigliabile consultare il proprio medico, soprattutto quando l’attività, invece di camminare, lavora il cardio ed è più impegnativa fisicamente.

Categorie
Assistenza agli anziani

Controllo, somministrazione e monitoraggio dei farmaci negli anziani

E’ molto importante il controllo, la somministrazione e il monitoraggio dei farmaci prescritti dal medico in caso di patologie. È un punto chiave della cura il rispetto degli orari in cui somministrare i farmaci . In caso di una persona anziana non autosufficiente è necessario affiancargli un caregiver o comunque una persona specializzata nella cura della sua patologia,che lo aiuti a rispettare gli orari delle cure mediche e che sia in grado di prestare assistenza in caso di necessità .

Problemi di terapia negli anziani

L’aspettativa di vita aumenta nel corso degli anni. E ciò è dovuto, in gran parte, grazie ai progressi della medicina e ai farmaci sempre più efficaci.

In cambio, i progressi non sempre risolvono tutte le difficoltà. In effetti, i cambiamenti fisiologici del corpo influiscono notevolmente. Questo è il caso del modo in cui i farmaci vengono metabolizzati e / o assorbiti.

Di seguito spieghiamo un problema che è possibile incontrare:

Diversità farmacologica .

Abbiamo visto che ci sono medicine sempre migliori. Tuttavia, ci sono anche più varianti. Ciò semplifica la somministrazione sia a casa che negli ospedali.

Gli anziani che non possono badare a se stessi .

Ognuno di noi, ha una diversa situazione personale e familiare. E, in molti casi, c’è bisogno dell’aiuto dei membri della famiglia per svolgere attività di base, come l’assunzione di un farmaco. Questo fatto, insieme agli obblighi lavorativi dei loro caregiver, rende difficile la somministrazione di farmaci. Ecco perché ci sono aziende che si prendono cura di persone. Il nostro obiettivo è essere in grado di aiutarti e raggiungerti quando hai bisogno di noi.

Eccesso di farmaci.

A partire dall’età di 65 anni, molte persone assumono medicine ogni giorno. Non solo, ma quasi la metà dovrebbe assumere 4 o 5 farmaci diversi per ogni tipo di disturbo. E cosa implica questo eccesso di farmaci? Da un lato, potrebbero esserci maggiori complicazioni. E dall’altro, potrebbero esserci disabilità cognitive nelle attività quotidiane o interazioni farmacologiche serie.

Come controllare i farmaci negli anziani

Ci sono alcuni compiti e azioni che possono essere eseguiti per il controllo dei farmaci negli anziani. E’ talvolta consigliabile rivolgersi e chiedere aiuto a personale qualificato nel caso in cui non si sia sicuri di sapere come mantenere un buon controllo dei farmaci da assumere o da far assumere ai propri cari quotidianamente.

Ecco alcuni consigli per aiutare a semplificare il controllo dei farmaci della persona amata:

Usare un organizzatore di medicinali. Ne esistono divisi per giorni , mattina, pomeriggio e sera.
Avere sempre con sè l’elenco di tutti i farmaci da assumere o far assumere durante la giornata. Ciò include anche la dose, la quantità e la frequenza dell’assunzione.
Andare nella stessa farmacia per acquistare i farmaci è molto utile, poiché semplifica notevolmente il controllo dei farmaci. E quella relazione con il farmacista aiuta perché hanno informazioni molto dettagliate sui farmaci. E, in caso di dubbio, sapranno rispondere chiaramente e offrire suggerimenti.
Elencare gli effetti collaterali che possono causare l’assunzione di farmaci. In questo modo, sarà più facile identificare eventuali complicazioni che possono sorgere.
Chiedere al medico se poter assumere le medicine contemporaneamente. Non è sempre possibile, ma ci sono molti farmaci che possono essere regolati per assumere contemporaneamente. Ciò semplifica il controllo e la somministrazione dei farmaci e semplifica il processo.

Considerazioni per la somministrazione di farmaci agli anziani

Vogliamo sottolineare ancora una volta l’importanza di un buon follow-up sull’assunzione di farmaci che le persone dovrebbero portarsi dietro. Come caregiver, devi sapere come monitorare i farmaci e, allo stesso tempo, capire come devono essere somministrati. Per questo motivo riteniamo opportuno prendere in considerazione questi punti:

Non è necessario saltare gli orari o modificare la dose dei farmaci.
Per evitare la perdita di qualsiasi pillola o fiala, è necessario aprire le lattine su una superficie piana priva di elementi.
Nessuno dovrebbe mai prendere la medicina di un’altra persona.
Collocare i farmaci in luoghi in cui i bambini e / o gli animali non possano accedere.
Conserva i rispettivi farmaci in aree ben separate.
Conservare i farmaci in luoghi in cui non sono soggetti a umidità o calore.
Andare dal medico in caso di dubbio.
Non mescolare i farmaci e, naturalmente, buttare via quelli che sono scaduti.

Aiuto professionale per il monitoraggio dei farmaci

E’ molto importante che il familiare sia affidato alle cure di persone o strutture serie e competenti. Per questo motivo, dovete affidarvi a persone con la massima attenzione, qualità umana e professionalità per prendersi cura della salute della persona amata.

Categorie
Assistenza agli anziani

Le Case di Riposo per anziani

Cinque dei miei anni infantili li ho trascorsi in un collegio che è stato trasformato in pensionato per anziani.

Ci passavo davanti, ogni tanto, e mi chiedevo se il bel giardino fosse stato mantenuto. E la conca di pietra e il caco, (o diospero come si chiama da noi, a Firenze)? Pensavo di entrare a curiosare, un giorno o l’altro, per controllare se mi piacerebbe viverci.

Non l’ho fatto, ancora, però ho visitato altre case di riposo.

Due case di riposo.

Una sembrava eccellente. Vi accompagnai un amico attore. Era una bella villa. La domenica si faceva musica, teatrino. L’altra, altrettanto bella, sembrava più seriosa C’era gente che chiacchierava, qualcuno giocava a carte.

L’unione fa la forza.

Col tempo ha perso efficacia il fiero motto ‘Chi fa da sé fa per tre.’ Quando le giunture protestano e la muscolatura fa le bizze, è inutile fare gli eroi. Prima o poi dovremo accettare l’aiuto altrui. Che ci piaccia o no è così per tutti

Perché no?

Potrebbe essere una buona esperienza provare un periodo di soggiorno in una casa di riposo. Vi si incontrano persone che hanno condiviso le stesse esperienze ed altre che hanno storie diverse da raccontare.

Perché lasciare a candire le qualità che abbiamo guadagnato affrontando la sfida-corrida col toro-vita. Tutti ne siamo usciti con qualche ammaccatura, in anni di batoste maturate sul campo.

Non vi ricordate? Le riepilogo io. Voi correggetemi, dove sbaglio.

Fare e disfare

Scagli la sua pietra chi non ha preferito, in gioventù, misurarsi con gli ostacoli piuttosto che accettare le esperienze di chi li aveva già affrontati.

Spenti gli azzardi del rifiuto, si arriva nella lunga età di mezzo, ben forniti del solito bagaglio di certezze: io farò di più, noi faremo meglio…

Eccoci al più bieco esempio di contrappasso dantesco: il ‘Come fai sbagli’ che abbiamo imposto al genitorame, ha voltato la faccia contro di noi. C’è solo da portare pazienza; prima o poi tocca anche all’amata prole.

Chiamati all’opera, era tutto un ingollare richiami alla disciplina, per il timore di non essere all’altezza. Volevamo essere presenti, in riga comediligenti soldatini di cui ci si può, ci si deve fidare. Così ‘facendo’ abbiamo accumulato punti e medaglie per andare avanti fino a non distinguere ciò che eravamo da ciò che facevamo.

E avanti siamo andati fino alla pensione.

Gente per tutte le stagioni

Il non compiuto, il non vissuto, insieme a qualche malfatto in fretta e furia di cui ci siamo accorti in ritardo, sciuperanno per anni a venire il concetto che ciascuno di noi ha di sé.

Non sia questo ad abbatterci. Ci vuol altro! Siamo gente ‘per tutte le stagioni’, noi. Ne abbiamo passate tante! Non dobbiamo farci da parte, smunti e derelitti.

E poi: ‘Non sono le razze più forti che sopravvivono, ma quelle che si adattano al cambiamento.’ Capito?

Ho accorciato la citazione, ma il senso è questo. Poco conta che sia di Darwin o che gli sia stata attribuita da un biografo. Stando così le venture umane, scegliamo con attenzione le opportunità che ci vengono offerte, accioché si sia accolti a modo, come avrebbe detto mio nonno.

Ci sono delle lunghe liste. Conviene pensarci, informarsi.

Vispi e desti in ciccia rughe curiosità

È vero che siamo ‘alla frutta’, ma il galateo avverte che c’è ancora il dolce, il caffè e magari il grappino, per chi lo regge.

‘A me piace il dolce.’ diceva una splendida, giovanissima Jane Fonda nel film ‘La ronde’, per adeguarsi alle birichinate dello sposo

Anche se abbiamo superato le bollenti soglie sottintese nel film, gustiamo quanto possiamo di ciò che resta del banchetto vitale. Perché rinunciare ad una fetta di partecipazione se abbiamo possibilità da recuperare ed energie da sfruttare?

Niente impedisce di misurarsi con una vita che ancora si ripropone, che non ci ha dimenticati, se non siamo soddisfati di quella che conosciamo.

Lo so bene, io

Ormai sessantenne, i figli indipendenti, mi presi un periodo sabbatico perché volevo provare un diverso modo di vivere. Molti i motivi di quella decisione e non tutti si realizzarono; però feci esperienze che hanno arricchito i miei ricordi. Non tornai indietro e di questo non mi pento.

Quel che resta del tempo

A me piacerebbe un luogo ameno. Giardino e una camera singola, possibilmente. E niente bromuro nel tè. Non nel mio. Del buon cibo, nuove amicizie, nuovi stimoli, storie nuove, nuovi punti di vista e l’assistenza sanitaria.

Insomma, un contesto piacevole. Potrebbe andare anche un luogo rustico, campestre, purché non somigli ad un caseggiato dormitorio periferico.

Tanto meglio se tra le persone che vi albergano scopro qualche mente con roba fina, qualche etichetta da rilustrare. Ma vanno benissimo anche i comuni vegliardi come me. E chiudo una porta, non un portone, quando ho bisogno di silenzio.

Chiedo troppo?

Sto cercando una siglia che riunisca noi della terza e quarta età.

Potrebbe essere: ‘Confederazione Assistenza Vegliardi Italiani’

Oppure: ‘Anziani di tutta Italia uniamoci. Anzi, di tutto il mondo. Perché porre limiti alla Provvidenza?

Si accettano suggerimenti

Categorie
Salute

Come prevenire gli incidenti negli anziani fuori casa

Come genitori, vogliamo il meglio per i nostri figli. E, da bambini, vogliamo il meglio per i nostri genitori. Quindi, se ti stai chiedendo, spiegheremo come prevenire gli incidenti negli anziani fuori casa.

Gli incidenti negli anziani possono essere evitati. La prima delle misure importanti per prevenire questi incidenti fuori casa è mantenersi in forma. Quindi la nostra prima raccomandazione è che ti alleni moderatamente e ti prenda cura dei tuoi organi di senso. Pertanto, il controllo della vista e dell’udito delle persone anziane dovrebbe essere una priorità.

Se noti che la persona amata sta perdendo l’udito o la vista, la prima cosa da fare è andare da uno specialista. In questo modo è possibile effettuare misurazioni e seguire consultazioni periodiche degli occhiali e degli apparecchi acustici. Seguendo questi suggerimenti, renderemo almeno i nostri genitori più sicuri per la strada.

Prevenzione degli infortuni delle persone anziane per strada

Gli incidenti sulla strada per anziani sono più frequenti di quanto pensiamo. Nella maggior parte dei casi si verificano a causa di cadute o incidenti stradali, normalmente investiti. Di seguito ti diamo alcuni consigli per prevenire la persona amata in modo che possa evitare questi incidenti.

Gli anziani cadono per strada

I luoghi di difficile accesso sono quelli in cui è necessario prestare la massima attenzione. Pertanto, le persone anziane devono fare più attenzione o evitare scale, marciapiedi cattivi, marciapiedi …

Allo stesso tempo, si dovrebbe prestare particolare attenzione a quanto segue:

Passare sulle strisce pedonali per evitare i passaggi sul marciapiede.
Non uscire da solo se la persona anziana ha bisogno di un compagno.
Camminare lentamente.
Indossare calzature comode e sicure.
Utilizzare un bastone o una stampella se l’adulto più anziano non cammina con sufficiente stabilità.

Se vuoi espandere le informazioni, puoi leggere questo articolo in cui parliamo della prevenzione delle cadute negli anziani .

Come gli anziani devono usare i mezzi pubblici

Le persone anziane, per quanto possibile, dovrebbero cercare di utilizzare i mezzi pubblici invece di guidare. La vista e i riflessi con il passare degli anni peggiorano. Quando si utilizzano mezzi pubblici come autobus, treno o metropolitana, tuttavia, è necessario provare determinate abitudini per migliorare la sicurezza.

Quando si sale le scale, è importante utilizzare i corrimano.
Per salire e scendere dai veicoli è conveniente chiedere aiuto se non è possibile farlo bene da soli.
Evitare di provare a correre. Se una persona anziana vede che non ce la fa a prendere un veicolo, è meglio aspettare il prossimo.

Prevenzione dell’abuso da parte degli anziani

Uno dei maggiori problemi per le persone anziane è l’eccesso di fiducia in se stesso. In età giovanile,normalmente, si hanno dei buoni riflessi ma, nella terza età, è necessario porre attenzione al fatto che i riflessi possono essere più lenti , soprattutto quando si attraversa la strada. Per questo, la cosa più importante è rispettare le strisce pedonali ed i semafori.

Molti degli incidenti in città spesso accadono per non aver attraversato la strada dove dovrebbe essere. In molte occasioni qualcuno attraversa con il semaforo arancione o rosso o in aree con scarsa visibilità e fuori dai passaggi pedonali,commettendo una grave imprudenza ,sia che uno sia bambino, adolescente,adulto o anziano…. Pertanto, la migliore raccomandazione è di attraversare sempre col semaforo verde e nei passaggi pedonali e controllare sempre che le macchine non siano troppo vicine e il terreno non sia viscido per la pioggia, per poter ben rallentare alle strisce e far passare i pedoni evitando così incidenti. E, se vediamo che non ci sarà il tempo di attraversare, è preferibile aspettare che diventi nuovamente verde e quindi avere più tempo per camminare ad un passo normale senza dover accellerare e rischiare di inciampare o di essere investiti.

Le persone anziane, in particolare, devono tenere conto dei propri limiti di movimento e velocità.

Prevenzione degli infortuni delle persone anziane negli spazi ricreativi

La cosa migliore con il passare degli anni, è andare dal medico con regolarità per conoscere il proprio stato di salute. E’ ottima abitudine sottoporsi a test di stress per valutare quale attività sia possibile svolgere in base all’età e alle condizioni fisiche .Con attenzione, voglia di mantenersi giovani e costanza è possibile rimanere attivi per anni anche in età molto matura,la cosa principale è non essere sedentari.Basta anche un’ora al giorno di camminata per sentirsi e rimanere in forma! Questo vale a qualsiasi età e previene tante patologie.Ho conosciuto persone che a 90 anni dicevano : ” Quando sarò vecchio,forse, non lo potrò più fare….”ed in ogni mattinata estiva percorrevano, durante le proprie vacanze ,in bicicletta insieme ad un paio o tre amici viali ciclabili per km e km all’ombra di meravigliosi platani …si sedevano poi per un’oretta a prendere il caffè nel paesino raggiunto, meta quotidiana e sempre la stessa da anni, a riposare e piacevolmente chiacchierare per poi tornare,allegri e felici, verso il luogo di partenza..In inverno in città,passeggiaste più brevi, a piedi …Meravigliose abitudini di persone intelligenti, attive e vitali quasi fino a cento anni..

Categorie
Salute

Sintomi di insufficienza cardiaca negli anziani

La salute con il passare degli anni è un problema che preoccupa sempre. Uno dei maggiori timori è poter soffrire di insufficienza cardiaca.Ecco quali sono i sintomi dell’insufficienza cardiaca .

Cerchiamo di capire quali sintomi sono quelli che dovrebbero allarmare e consigliare una visita dal medico. Soprattutto, è bene ricordare sempre,ciò che già sappiamo : il modo migliore per anticipare una malattia è la sua prevenzione. Cerchiamo di capire cosa si deve sapere sull’insufficienza cardiaca .

Come riconoscere i sintomi dell’insufficienza cardiaca negli anziani

Quando sentiamo il termine infarto, sappiamo tutti all’incirca di cosa si tratta. Ma che dire dell’insufficienza cardiaca? Questa condizione colpisce persone di ogni età, e particolarmente molti anziani e l’ignoranza in materia è molto frequente. Ciò pone la seguente domanda:

Sapremmo come rilevare se chi abbiamo di fronte soffre di insufficienza cardiaca?

Successivamente parleremo di cosa è esattamente l’insufficienza cardiaca, senza dimenticare i sintomi che dobbiamo prendere in considerazione.

Definizione di insufficienza cardiaca negli anziani

Soffrire di insufficienza cardiaca non significa che il cuore ha completamente smesso di funzionare,ma che il cuore non funziona come dovrebbe.

L’insufficienza cardiaca, spesso chiamata “insufficienza cardiaca congestizia”, ​​significa che il cuore non può pompare abbastanza sangue per soddisfare i bisogni del corpo.

Alcune parti del corpo non otterranno l’ossigeno di cui hanno bisogno. In alcuni casi, la condizione danneggia solo un lato del cuore, ma in altri saranno interessati entrambi i lati.

Il cuore si indebolisce o si irrigidisce gradualmente pompando in modo inefficiente.

Il fatto che il meccanismo di pompaggio del cuore inizi a fallire in un adulto più anziano farà sì che il cuore tenti di compensare pompando più velocemente. Per fare questo, crescerà e svilupperà anche più massa muscolare. Un’altra delle azioni di difesa del corpo è di deviare il sangue verso tessuti e organi “meno importanti” o restringere i vasi sanguigni del corpo.

Nel tempo, le misure adottate dal corpo non saranno sufficienti, fino a divenire inefficaci e peggioreranno l’insufficienza cardiaca .

Segni di insufficienza cardiaca negli anziani

A causa dello sforzo che il cuore deve compiere per cercare di compensare un inefficace pompaggio del sangue, la gamma di sintomi dell’insufficienza cardiaca è molto ampia.

I sintomi dell’insufficienza cardiaca, infatti, possono interessare molte aree del corpo.

Ecco i sintomi che può manifestare una persona anziana con insufficienza cardiaca:

Mancanza di respiro durante un’attività, durante il riposo e anche durante il sonno.
Un accumulo di liquido nel corpo.
Gonfiore di piedi, caviglie, gambe o area addominale.
Affaticamento eccessivo, specialmente durante le attività di routine come camminare.
Tosse persistente o respiro sibilante.
Palpitazioni cardiache mentre il cuore accelera.
Diminuzione dell’appetito o nausea.

Chi manifesta uno o più di questi sintomi, necessita di parlare con il medico. La diagnosi e l’intervento rapidi sono fondamentali per rallentare l’avanzamento dell’insufficienza cardiaca.

Allo stesso tempo, dovrebbe essere monitorato regolarmente per tenere la malattia sotto controllo.

I sintomi dell’insufficienza cardiaca possono essere invertiti negli anziani?

Esistono cure che possono migliorare i segni e i sintomi dell’insufficienza cardiaca . I trattamenti, insieme ai cambiamenti nello stile di vita del paziente, lo faranno vivere più a lungo e con una migliore qualità di vita.

Ecco alcuni suggerimenti per cambiare stile di vita:

Fare attività fisica moderata su base regolare.
Ridurre il sodio nella dieta.
Gestire lo stress.
Perdere peso

Un modo per prevenire l’insufficienza cardiaca è prevenire e controllare le condizioni che la causano. E cosa sono Malattia coronarica, ipertensione, diabete o obesità.

Quando vedere un dottore

È importante consultare il medico se si verificano sintomi di insufficienza cardiaca.

Nel caso in cui la persona soffra di uno qualsiasi dei disturbi spiegati di seguito, il trattamento dovrebbe essere immediato:

Dolore al petto
Svenimento o grave debolezza.
Battito cardiaco accelerato o irregolare associato a respiro corto, dolore toracico o svenimento.
Respirazione improvvisa e grave.
Tosse con muco rosa e schiumoso.

Mentre questi segni e sintomi possono essere dovuti a insufficienza cardiaca, ci sono molte altre possibili cause, tra cui altre patologie cardiache e polmonari potenzialmente letali.

Il miglior consiglio è di non provare a fare una diagnosi,ma di rivolgersi immediatamente ad un medico, al fine di determinare il grado di gravità.

Categorie
Salute

Perché gli anziani dormono così tanto?

Perché gli anziani dormono così tanto? Questa domanda non ha una sola risposta, né si può davvero dire che le persone anziane dormano così a lungo.

Quello che succede è che i periodi di sonno sono ridotti e non sono così regolari.

Le persone anziane hanno molti benefici del dormire. Come i bambini o qualsiasi altro adulto ed è un fatto evidente che chi riposa meglio ha una maggiore agilità, , più energia, un umore migliore e il mondo gli appare più roseo .

10 benefici del sonno per le persone anziane

Le ore di sonno sono molto utili soprattutto nella terza e quarta età . Vediamo perchè:

Riduce il rischio di demenza senile

I ricercatori sostengono che durante il sonno, il cervello ha un sistema di “rimozione dei rifiuti” che lo detossina mantenendolo così,sano . Uno studio pubblicato ha scoperto che il sonno è fondamentale per prevenire la demenza e persino la morte prematura.

Migliora il sistema immunitario

Il riposo è vitale per rimanere in salute contro virus e raffreddori, poiché la mancanza di sonno sopprime la funzione del sistema immunitario. Non solo aiuta, ma influenza anche il modo in cui vengono combattuti raffreddori e virus . Il sonno consente al corpo umano di qualsiasi età di combattere meglio le malattie .

Aumentare il benessere emotivo

Un bambino stanco diviene irascibile . L’effetto della mancanza di sonno è lo stesso negli adolescenti ,negli adulti e nelle persone anziane.

Chiunque per mancanza di sonno è più irritabile che se avesse avuto un buon riposo notturno.

Riparare cellule e tessuti danneggiati

Le ore di sonno aiutano a riparare, guarire e ripristinare il cervello e le cellule danneggiate da un infortunio. Dormire mette a riposo il corpo da tutti gli altri compiti .

Aumenta la longevità

Dormire molto poco, oltre ad essere associato a malattie di ogni tipo, fa vivere meno a lungo. Ciò è attestato da uno dei più grandi studi condotti sul rapporto tra sonno e longevità. Più sano è il riposo di chi dorme, più a lungo egli vivrà.

Riduce l’infiammazione

Il sonno ha dimostrato di essere in grado di ridurre l’infiammazione nel corpo causata da condizioni croniche come malattie cardiache, ictus, diabete, artrite e demenza.

Aumentare la creatività

Il sonno aiuta a riorganizzare e ristrutturare ricordi e abilità donando la creatività fondamentale per un invecchiamento sano. Ottimo seguire la propria creatività e dedicarsi alla pittura ,alla scrittura e al canto.

Aiuta a mantenere un peso sano

Il sonno è stato collegato al mantenimento di un peso sano. Poiché il sonno e il metabolismo sono controllati dalle stesse aree del cervello, gli ormoni che stimolano il sonno sono gli stessi ormoni che controllano l’appetito e conseguentemente il metabolismo.

Ridurre lo stress

Dormire è un ottimo modo per ridurre lo stress. Avere una routine del sonno può calmare il corpo, migliorare la concentrazione, regolare l’umore e persino migliorare il processo decisionale. Dormire fa sentire meglio e gestire lo stress e l’ansia del giorno con un buon riposo notturno. Le carenze cognitive dovute alla mancanza di sonno possono portare a problemi nelle prestazioni lavorative e nelle relazioni. In effetti, si dice che lo stress sia la nuova epidemia del 21 ° secolo.

Riduce cadute e incidenti

La sonnolenza è un problema sottovalutato con un costo enorme. In effetti, essere stanchi al volante può essere pericoloso quanto bere una bevanda alcolica e guidare. La mancanza di sonno può ridurre la consapevolezza situazionale e i riflessi.

Anziani e sonnellini diurni

I benefici del sonno sano sono importantissimi per chiunque . Tutti,giovani e meno giovani, hanno bisogno di dormire dalle 7 alle 9 ore ogni notte, ma la maggior parte delle persone d’età non riesce a dormire così a lungo durante le ore notturne e quindi farà alcuni sonnellini durante il giorno.

Gli studi mostrano che gli adulti più anziani impiegano più tempo ad addormentarsi, mostrano una riduzione del sonno REM e si svegliano più spesso di notte.

In effetti, il 44% delle persone anziane riferisce di manifestare sintomi di insonnia. Inoltre, l’apnea notturna, la sindrome delle gambe senza riposo e persino il russare eccessivo devono essere aggiunti a questa situazione. Tuttavia, altre ricerche suggeriscono che la prescrizione di farmaci per malattie fisiche e psichiatriche svolge un ruolo importante nei disturbi del sonno notturno.

Chi non dorme abbastanza di notte, cerca di compensare la mancanza di sonno durante il giorno.

Suggerimenti per sane abitudini di sonno per le persone anziane

Poichè il sonno è fondamentale per la salute e il benessere ecco alcuni consigli per dormire bene di notte:

Fare esercizio fisico con regolarità, ma mai prima di andare a letto.
Ridurre l’assunzione di caffeina, soprattutto nel pomeriggio.
Controllare i farmaci per determinare se qualcuno inibisce il sonno.
Modificare ,se occorre, l’ambiente per dormire meglio. Il materasso e il cuscino devono essere comodi e, a sua volta, è necessario eliminare i rumori fastidiosi e mantenere una temperatura piacevole.
Ridurre il tempo al cellulare o alla televisione prima di andare a letto.
Trascorrere più tempo all’aperto durante il giorno.
Limitare l’assunzione di liquidi prima di dormire, in particolare l’alcool.
Evitare sonnellini irregolari durante il giorno.
Trovare un medico per escludere eventuali disturbi del sonno.