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10 COMANDAMENTI

Esodo - 20

I dieci comandamenti secondo la Bibbia e le alterazioni presenti nel catechismo Cattolico Romano

Prima di leggere il testo dei dieci comandamenti riportati nella Sacra Bibbia, occorre precisare alcune cose molto importanti. Dalla Bibbia, sappiamo che l’osservanza dei comandamenti di Dio è un dovere di tutti i credenti, e che tramite la loro osservanza ci si fa un tesoro nel cielo. Questo tesoro, però, non è la vita eterna, perché essa è il DONO di Dio. Quindi mediante la fede, dopo essersi ravveduti, si ottiene la remissione dei peccati e la vita eterna, e mediante l’osservanza dei precetti di Dio ci si fa un tesoro nel cielo

Per fare un esempio pratico, credendo in Cristo si viene salvati dal peccato e dall’inferno, mentre dando elemosine ai poveri, aiutando le vedove e gli orfani, visitando gli ammalati, non rendendo male per male, ecc. ci si fa un premio in cielo che in quel giorno Dio farà conoscere a ciascuno di noi. Più abbiamo lavorato al bene del nostro prossimo e più grande sarà il premio.

LA SALVEZZA DELL’ANIMA E’  PER GRAZIA


La SALVEZZA DELL’ANIMA non possiamo in alcun modo ottenerla per meriti personali o attraverso il battesimo, la preghiera, le elemosine, ecc.

La Bibbia dichiara: “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8).“L’uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù” (Galati 2:16).Siamo dunque stati salvati solo per fede, per seguire il Signore, e “per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo” (Efesini 2:10).

I dieci comandamenti nel catechismo cattolico

Uno sguardo ai dieci comandamenti riportati nel catechismo cattolico Poche persone sanno che sebbene i comandamenti insegnati nella Sacra Bibbia sono dieci, quelli insegnati nel Catechismo della Chiesa Cattolica sono in realtà soltanto nove!

Il secondo, infatti, è stato letteralmente cancellato, e dal decimo ne hanno ricavato due “pezzi”, per coprire il vuoto del secondo. Così, ora il secondo è in realtà il terzo, il terzo è il quarto, e così via.

Vediamo ora i “dieci” comandamenti secondo il Catechismo cattolico (dal Catechismo di S. Pio X, per la preparazione ai sacramenti).

Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste *.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d’altri.
10. Non desiderare la roba d’altri.

[* Nota sul terzo comandamento – La Bibbia non dice “le feste”, ma “il giorno del riposo”, “il settimo”]

Ora vediamo i dieci comandamenti SECONDO LA SACRA BIBBIA, la Parola di Dio. 

Esodo 20:2-17 / Deuteronomio 5:6-21

1) “Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.

2)Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.

4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa’ tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.

5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.

6) Non uccidere.

7) Non commettere adulterio.

8) Non rubare.

9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

10)Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo

Per quale motivo la Chiesa Cattolica Romana ha alterato i comandamenti?

Vi chiederete per quale motivo la Chiesa Cattolica Romana ha alterato i comandamenti e ha cancellato il secondo. Alcuni sacerdoti cattolici si giustificano dicendo che il secondo comandamento era solo per gli Ebrei (il che non è vero, poiché insieme agli altri nove comandamenti, dati anch’essi agli Ebrei, esso è Parola di Dio ed è un comando rivolto a tutti gli uomini senza distinzioni, e inoltre Dio condanna severamente qualunque aggiunta o cancellazione alla Sua Parola).Un altro sacerdote ha risposto che in realtà, alcuni fanno una divisione tra il primo e il secondo comandamento, e però uniscono il nono e il decimo, mentre altri uniscono il primo e il secondo, e separano il nono e il decimo. Naturalmente una tale risposta è un’offesa anche al meno istruito degli esseri umani. Un altro ancora, negando apertamente la realtà, è arrivato ad affermare che la Chiesa Cattolica non ha cambiato i comandamenti, ma che siamo noi che non sappiamo leggere. La realtà dei fatti è che se non avesse tolto il secondo comandamento, la chiesa cattolica romana non avrebbe potuto più riempire le chiesa e santuari di statue ed immagini della “madonna” e dei cosiddetti santi, insegnando i fedeli a venerarle, il che è IDOLATRIA (Dio condanna sia l’adorazione – “non li servire” – che la venerazione – “non ti prostrerai davanti a loro” – di vivi, morti, oggetti e immagini.

La Scrittura dice: 

(Matteo 4:10)

A Lui solo rendi il tuo culto”

Come avrebbero potuto giustificare una tale trasgressione del secondo comandamento? Così, “hanno tolto la legge, e il reato non c’è più”.

In Deuteronomio 4:2,

Dio avverte:“Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo” (Deut. 4:2)

Come avete potuto constatare, le differenze tra la Sacra Bibbia e il Catechismo della Chiesa Cattolica sono di vitale importanza.

Le manomissioni degli insegnamenti delle Sacre Scritture (Sacra Bibbia) sono inammissibili per Dio.

Luca 4:18

«Lo Spirito del Signore è sopra di me,
perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; (poveri di Spirito)
mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri (liberazione spirituale)
e il ricupero della vista ai ciechi; (verità occultata)
per rimettere in libertà gli oppressi.

L’IDOLATRIA E’ UN PECCATO

Appare in 4 versetti della BIBBIA:

Ezechiele 23:49

La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso,
voi porterete la pena della vostra idolatria,
e conoscerete che io sono il Signore, DIO”».

Ez 23:49 in tutte le versioni Mostra capitolo

1Corinzi 10:14

La santa Cena contrapposta agli altari pagani
Es 20:4-52Co 6:14-18Ap 2:14
Perciò, miei cari, fuggite l’idolatria.

1Co 10:14 in tutte le versioni Mostra capitolo

Galati 5:20

idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte,

Ga 5:20 in tutte le versioni Mostra capitolo

Colossesi 3:5

Ef 5:3-8; 4:17-312Co 5:17 (Ef 4:1-2, 32; 5:1-2)(Ef 4:3-4; 5:19-20)
Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.

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Curiosità

RICERCHE CORONAVIRUS

https://www.camera.it/leg18/1132?shadow_primapagina=12421

Video del 25 Maggio 2021 – Camera di Deputati – Parlamento italiano

Questo è il link della ricerca del Salk Institute a cui si riferisce Sara Cunial che esponeva due giorni fa alla commissione Governo :

https://telegra.ph/Il-documento-scientifico-BOMBA-del-Salk-Institute-rivela-che-la-proteina-Spike-Covid-%C3%A8-ci%C3%B2-che-causa-coaguli-di-sangue-mortali—05-18

Il documento scientifico BOMBA del Salk Institute rivela che la proteina Spike Covid è ciò che causa coaguli di sangue mortali … ed è in tutti i vaccini Covid (progettato cosi)

Salk Institute: La proteina spike “danneggia le cellule” e causa “malattie vascolari” anche senza un virus

Ictus, attacchi di cuore , emicranie, coaguli di sangue

Il prestigioso Salk Institute, fondato dal pioniere dei vaccini Jonas Salk, ha scritto e pubblicato un articolo scientifico bomba che rivela che la proteina spike SARS-CoV-2 è ciò che sta effettivamente causando danni vascolari in pazienti covid e ai destinatari dei vaccini covid, promuovendo ictus, attacchi di cuore , emicranie, coaguli di sangue e altre reazioni dannose che hanno già ucciso migliaia di americani (fonte: VAERS.hhs.gov). Fondamentalmente, tutti e quattro i marchi di vaccini covid attualmente in uso diffuso iniettano ai pazienti la proteina spike o, tramite la tecnologia mRNA, istruiscono il corpo del paziente a produrre proteine ​​spike e rilasciarle nel proprio sangue.

  • Questo inonda il corpo del paziente con la stessa proteina spike che il Salk Institute ha ora identificato come la causa primaria del danno vascolare e degli eventi correlati (come i coaguli di sangue, che stanno uccidendo molte persone che prendono i vaccini).

In parole povere, significa che i vaccini sono stati progettati per contenere proprio l’elemento che sta uccidendo le persone. Il falso presupposto dell’industria dei vaccini e dei suoi propagandisti è che la proteina spike sia “inerte” e innocua. Il Salk Institute dimostra che questa ipotesi è pericolosamente inesatta.

In un articolo intitolato La proteina spike del coronavirus gioca un ruolo chiave aggiuntivo nella malattia, pubblicato il 30 aprile 2021, il Salk Institute avverte che “i ricercatori e collaboratori di Salk mostrano come la proteina danneggia le cellule, confermando COVID-19 come una malattia principalmente vascolare “.

Da quell’articolo:

“Ora, un nuovo importante studio mostra che le proteine ​​del picco del virus (che si comportano in modo molto diverso da quelle codificate in modo sicuro dai vaccini) svolgono anche un ruolo chiave nella malattia stessa. Il documento, pubblicato il 30 aprile 2021, su Circulation Research, mostra anche in modo conclusivo che COVID-19 è una malattia vascolare, dimostrando esattamente come il virus SARS-CoV-2 danneggia e attacca il sistema vascolare a livello cellulare. “Molte persone la considerano una malattia respiratoria, ma in realtà è una malattia vascolare”, afferma l’assistente professore di ricerca Uri Manor, co-autore senior dello studio. “Questo potrebbe spiegare perché alcune persone hanno ictus e perché alcune persone hanno problemi in altre parti del corpo. La cosa in comune tra loro è che hanno tutti basi vascolari”.

Il documento fornisce una chiara conferma e una spiegazione dettagliata del meccanismo attraverso il quale la proteina danneggia per la prima volta le cellule vascolari. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno creato uno “pseudovirus” circondato dalla classica corona di proteine ​​spike SARS-CoV-2, ma che non conteneva alcun virus effettivo. L’esposizione a questo pseudovirus ha provocato danni ai polmoni e alle arterie di un modello animale, dimostrando che la sola proteina spike era sufficiente a causare la malattia. I campioni di tessuto hanno mostrato infiammazione nelle cellule endoteliali che rivestono le pareti delle arterie polmonari. Il team ha quindi replicato questo processo in laboratorio, esponendo cellule endoteliali sane (che rivestono le arterie) alla proteina spike.

Hanno dimostrato che la proteina spike danneggiava le cellule legando ACE2.

Questo legame ha interrotto la segnalazione molecolare di ACE2 ai mitocondri (organelli che generano energia per le cellule), provocando il danneggiamento e la frammentazione dei mitocondri.

  • Studi precedenti hanno mostrato un effetto simile quando le cellule sono state esposte al virus SARS-CoV-2, ma questo è il primo studio a dimostrare che il danno si verifica quando le cellule sono esposte alla proteina spike da sole.

“Se rimuovi le capacità di replicazione del virus, ha ancora un effetto dannoso importante sulle cellule vascolari, semplicemente in virtù della sua capacità di legarsi a questo recettore ACE2, il recettore della proteina S, ora famosa grazie al COVID”, spiega Manor .

“Ulteriori studi con proteine ​​spike mutanti forniranno anche nuove informazioni sull’infettività e la gravità dei virus mutanti della SARS CoV-2”.

L’articolo non menziona che i vaccini covid-19 iniettano nei pazienti la stessa proteina spike studiata, ma questo fatto è ampiamente noto e persino propagandato dall’industria dei vaccini. Il risultato di questa ricerca è che i vaccini Covid inducono malattie vascolari e causano direttamente lesioni e decessi dovuti a coaguli di sangue e altre reazioni vascolari. Tutto questo è causato dalla proteina spike che è stata deliberatamente ingegnerizzata nei vaccini.

Dalla rivista medica Circulation Research: La proteina spike è ciò che sta causando il danno.

L’articolo del Salk Institute fa riferimento a questo documento scientifico pubblicato su Circulation Research: SARS-CoV-2 Spike Protein Impairs Endotelial Function via Downregulation of ACE 2.

  • Questo articolo è il primo a documentare il meccanismo con cui le proteine spike, anche quelle prive di un attivo componente virale – causano la distruzione vascolare legandosi ai recettori ACE2 e inibendo la funzione dei mitocondri cellulari.

Dall’articolo: la proteina SARS-CoV-1 [Spike] promuove il danno polmonare diminuendo il livello di ACE2 nei polmoni infetti. In questo studio, dimostriamo che la proteina S da sola può danneggiare le cellule endoteliali vascolari (EC) sottoregolando ACE2 e inibendo di conseguenza la funzione mitocondriale.

Abbiamo poi studiato l’impatto della proteina S sulla funzione mitocondriale. Le immagini confocali di EC trattate con proteina S1 hanno rivelato un aumento della frammentazione mitocondriale, indicando una dinamica mitocondriale alterata …

Inoltre, la sovraespressione di ACE2-L ha causato un aumento del:

  • tasso di acidificazione basale*
  • glicolisi indotta da glucosio*
  • capacità glicolitica massima*
  • riserva glicolitica*

* Il profilo mitocondriale generato fornisce quattro parametri della funzione mitocondriale, che può essere misurata in un esperimento: frequenza respiratoria basale, ATP-linked respirazione, perdita protonica, e la c La capacità di misurare il metabolismo cellulare e comprendere la disfunzione mitocondrialeapacità di riserva. La capacità di misurare il metabolismo cellulare e comprendere la disfunzione mitocondriale, ha permesso agli scienziati di tutto il mondo per promuovere la loro ricerca nella comprensione del ruolo della funzione mitocondriale nell’obesità, tossicità diabete, invecchiamento, il cancro, la funzione cardiovascolare e sicurezza.

Metabolismo cellulare è il processo di assorbimento di substrato, come l’ossigeno, glucosio, acidi grassi, e glutammina, e conversione di energia attraverso una serie successiva di ossidazione enzimatica controllata e reazioni di riduzione. 

Inoltre, le EC (cellule endoteliali vascolari)  incubate con la proteina S1 avevano

  • una funzione mitocondriale attenuata ma
  • una glicolisi aumentata, rispetto alle cellule di controllo trattate con IgG

 I nostri dati rivelano che la proteina S da sola può danneggiare l’endotelio, manifestato da una funzione mitocondriale compromessa e dall’attività dell’Ossido Nitrico ma aumentata glicolisi.

Sembra che la proteina Spike  nelle EC (cellule endoteliali vascolari)   

  1. aumenta lo stress redox che può portare alla
  2. disattivazione di AMPK (Proteina chinasi attivata da AMP o AMPK o 5′ Proteina chinasi attivata da adenosina monofosfato è un enzima che svolge un ruolo nell’omeostasi dell’energia cellulare, in gran parte per attivare l’assorbimento e l’ossidazione del glucosio e degli acidi grassi quando l’energia cellulare è bassa.)
  3. alla sovraregolazione di MDM2 (Proteina – Mdm2 è il nome sia del gene che della corrispettiva proteina che svolge la funzione di principale inibitore di p53, andandosi a legare ad esso ed inducendone l’ubiquitinazione e quindi la degradazione tramite proteosoma. Mdm2 appartiene pertanto alla famiglia delle ligasi E3.) e, infine, alla
  4. destabilizzazione di ACE2. Lo studio, ovviamente scritto da un’organizzazione pro-vaccino, afferma poi che “gli anticorpi generati dalla vaccinazione” possono proteggere il corpo dalla proteina spike.

Pertanto, l’articolo sta essenzialmente dicendo (parafrasato):

“La proteina spike può causare enormi danni al sistema vascolare quando a una persona viene iniettata quella proteina spike e quando il sistema immunitario di quella persona attacca la proteina spike e la neutralizza, il danno può essere fermato.”

In altre parole, il sistema immunitario umano sta cercando di proteggere il paziente dai danni causati dal vaccino, prima che il paziente venga ucciso dalle reazioni avverse. In altre parole, qualsiasi persona che sopravvive effettivamente al vaccino covid lo fa solo perché il suo sistema immunitario innato le protegge dal vaccino, non con il vaccino.

Il vaccino è l’arma. Il sistema immunitario è la tua difesa.

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Salute

Lattoferrina

Cos’è

La lattoferrina, anche detta lactoferrina o lattotransferrina, è un glicoproteina prodotta soprattutto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi e quindi presente nel latte materno e in quello animale.

E’ particolarmente abbondante nel colostro rispetto al latte maturo della fase successiva, per questo è estremamente importante l’allattamento al seno soprattutto nelle fasi iniziali di crescita del bambino.

LATTOFERRINA COME AGENTE TERAPEUTICO NELLE INFEZIONI UROGENITALI. - PDF  Free Download

La sua principale funzione è di colonizzare le mucose nel bambino così da renderlo più protetto. La Lattoferrina è la principale difesa per le infezioni batteriche e virali nei bambini (e non solo) perché è in grado di stimolare in questi una risposta immunitaria innata.

lactoferrina o lattoferrina

In piccole quantità, la lattoferrina viene prodotta anche dai neutrofili (cellule del sistema immunitario) e dalle ghiandole lacrimali e salivari pertanto possiamo trovarla anche in saliva e lacrime.

Dal punto di vista strutturale, si tratta di una glicoproteina, costituita per il 3 % da zuccheri come il mannosio e il fruttosio. Il lattosio non è presente nella struttura chimica della lattoferrina, pertanto può essere assunta tranquillamente anche dai soggetti che presentano intolleranza a tale zucchero.

Anche chi presenta allergia alle proteine del latte può assumere la lattoferrina: l’allergia, infatti, è verso altre proteine ossia le caseine, l’alfa-lattoalbumina e la beta-lattoglobulina.

Funzioni

La lattoferrina è una glicoproteina coinvolta è principalmente nella regolazione dell’omeostasi del ferro. La sua funzione principale, infatti, è di legare il ferro e trasportarlo nel plasma. Ogni molecola è’ in grado di trasportare fino a 2 ioni ferrici (Fe3+).

La Lattoferrina ed il suo significato nella difesa contro le infezioni e  l'infiammazione estrema - Istituto Medicina Biologica
  • La capacità della lattoferrina di legare il ferro la rende una potente molecola antimicrobica e antiossidante:
  • il ferro è uno dei principali nutrienti che i batteri utilizzano per riprodursi e crescere.
  • La lattoferrina, legando il ferro e sottraendolo quindi ai batteri, nei impedisce la moltiplicazione.
  • il ferro è un minerale che in eccesso può agire come pro-ossidante. La lattoferrina, sequestrando il ferro in eccesso, impedisce che da esso si generino specie reattive dell’ossigeno (mediante la reazione di Fenton).
  • Oltre alla sua capacità di legare il ferro, la lattoferrina esercita un’azione antibatterica e antivirale legandosi alla superficie dei microrganismi inibendo la loro adesione e il loro ingresso nelle cellule dell’ospite.
  • Ha proprietà antimicrobiche anche perché stimola nell’ospite la crescita dei bifidobatteri (buona flora intestinale) e l’attività di cellule del sistema immunitario, soprattutto Natural Killer e neutrofili.

Grazie al suo coinvolgimento nella regolazione dell’omeostasi del ferro, studi clinici hanno mostrato che la lattoferrina è utile nel trattamento dell’anemia in quanto è in grado di migliorare parametri ematologici come il numero dei globuli rossi, l’emoglobina, il ferro sierico totale, la ferritina e l’ematocrito.

Il trattamento dell’anemia con lattoferrina risulta essere più sicuro e con meno effetti collaterali rispetto alla classica terapia con ferro.

Lattoferrina e oncologia

Nel campo dell’oncologia la lattoferrina sta riscuotendo notevoli successi. Un esempio è stato lo studio effettuato in Giappone dalla Divisione di Patologia Sperimentale del National Cancer Center Research Institute di Tokio.

In questi studi sperimentali, la lattoferrina bovina (BLF), è stata trovata capace di inibire significativamente i tumori del colon, dell’esofago, del polmone, della vescica e la cancerogenesi nei ratti, quando somministrata per via orale. Inoltre, la somministrazione concomitante con agenti cancerogeni ha provocato una inibizione della carcinogenesi del colon.

E’ in grado di potenziare l’attività degli enzimi di fase II, come il glutatione S-transferasi, e potrebbe avere svolto un ruolo critico nella fase di post-soppressione in uno studio di carcinogenesi della lingua.

Effetti anti-metastatici sono stati inoltre rilevati quando la lattoferrina è stata data oralmente ai topi recanti carcinoma del colon altamente metastatico, con evidente miglioramento in materia di immunità locale e sistemica.

E’ stato trovato un notevole aumento del numero di linfociti T citotossici e delle cellule NK a livello della mucosa del piccolo intestino e le cellule del sangue periferico e questo a sua volta, ha fatto aumentare la produzione di interleuchina 18 (IL-18) e caspasi-1 nelle cellule epiteliali della l’intestino tenue, con possibile conseguente induzione di interferone (IFN)-gamma cellule positive. 

In un altro studio viene mostrata l’efficacia della lattoferrina in modelli di tumori multipli: in primo luogo è stato dimostrato che dosi farmacologiche di lattoferrina aumentano la IL-18 nell’intestino (775%, P <0,0001) e nel siero (132%, P = 0.0007). La IL-18, una citochina immunostimolante Th1 è nota per migliorare la citotossicità cellulo-mediata immunitario e inibire l’angiogenesi. La lattoferrina (1000 mg / kg bid x 8 giorni) ha inibito la crescita tumorale dell’80%, superiore alla inibizione intratumorale segnalata in precedenza.

Sia come monoterapia che in combinazione con cisplatino (5 mg / kg), una terapia standard per il tumore del polmone, la lattoferrina ha dato un miglioramento dose-dipendente dell’attività del cisplatino (400 mg / kg) inibendo la crescita tumorale del 90% rispetto al placebo e 83% rispetto al solo cisplatino (P <0,05).

Diversi regimi di associazione sono stati sottoposti a test per valutare i programmi di trattamento alternativo per la sperimentazione clinica. La lattoferrina rappresenta un sicuro e ben tollerato antagonista del cancro. 

Un recente articolo ha mostrato un caso in cui la lattoferrina è stata utilizzata nel trattamento del mesotelioma, un tipo di cancro al polmone associato con l’amianto. L’articolo riportava che il paziente aveva assunto semplicemente lattoferrina, vitamina C ed altri integratori riportando non solo benefici ma anche un sensibile miglioramento della patologia, soprattutto quando era aggiunta lattoferrina al programma.

Il risultato finale è stato un recupero abbastanza completo da un tipo di cancro che è estremamente aggressivo.

Lattoferrina e Covid-19

Si stanno diffondendo sempre di più notizie sulla possibile capacità della lattoferina di “prevenire” e “combattere” l’infezione da SARS-Cov-2.

Ma cosa mostrano esattamente gli studi che sono stati fatti? I più recenti sono proprio quelli dell’Università di Roma Tor Vergata e Sapienza.

Lo spunto per iniziare gli studi sulla lattoferrina è stata proprio l’osservazione che i bambini piccoli (che beneficiano ancora degli effetti dell’allattamento) non sviluppano quasi per niente l’infezione da Sars-Cov-Questo ha fatto pensare che la responsabile possa essere proprio la lattoferrina, una glicoproteina presente nel latte materno di cui sono note già da tempo le proprietà antivirali.

I primi studi in laboratorio hanno mostrato che la lattoferrina è in grado di interagire con la “spike”, glicoproteina esterna del Sars-Cov-2 impedendogli di entrare all’interno delle cellule.

Dal laboratorio si è passati alla clinica: somministrando ai pazienti affetti da Covid la forma liposomiale pura della lattoferrina si è osservato che i tempi di negativizzazione e la vitalità del virus si riducono.

Un altro importante dato osservato è che la sede di azione della lattoferrina: agisce soprattutto a livello della mucosa nasale, respiratoria e intestinale ossia le parti del nostro corpo in cui il virus si va a moltiplicare.

Quali sono i limiti degli studi fatti? Al momento la ricerca sta osservando i risultati solo su pazienti affetti da Covid quindi che hanno già contratto l’infezione e hanno la malattia in corso. Non ci sono ancora dati circa gli effetti della lattoferrina in termini di prevenzione. Inoltre il campione studiato è costituito da un numero basso pertanto tali dati devono essere confermati anche su una popolazione più ampia. Infine non si tratterebbe di una cura in quanto la lattoferrina non è in grado di uccidere il virus ma è in grado di creare un ambiente sfavorevole al virus.

Gli stessi ricercatori, affermano che, grazie a questi dati incoraggianti, il trattamento con lattoferrina può costituire un ottimo tamponamento alla situazione di emergenza in attesa del vaccino.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Integratori di lattoferrina possono essere assunti anche per lunghi periodi senza controindicazioni particolari e anche in condizioni patologiche.

Essendo la lattoferrina un importante regolatore del ferro, particolare attenzione all’assunzione dovrebbero farla i pazienti affetti da malattie neurodegenerative (Parkinson, sclerosi multipla…) in quanto sono patologie caratterizzate da un alterato metabolismo del minerale: non ci sono, infatti, sufficienti studi che dimostrano l’efficacia o i possibili effetti collaterali di tale integrazione.

Anche i bambini la possono assumere.

Donne in gravidanza o durante l’allattamento, invece, dovrebbero evitarla in quanto non sono stati fatti studi che dimostrano che l’integrazione è priva di rischi.

Oltre alla capacità di legare il ferro, la lattoferrina è anche in grado di legare (anche se con affinità minore) altri metalli come rame e manganese. In caso quindi di assunzione di dosi elevate di lattoferrina può verificarsi carenza di tali minerali.

Al momento non sono note interferenze farmacologiche.

Integratori di lattoferrina: quale scegliere?

In commercio esistono diversi prodotti a base di lattoferrina, soprattutto di origine bovina. Gli effetti sulla salute sono gli stessi rispetto quella umana. Al momento si stanno diffondendo anche integratori che contengono una formulazione particolare di lattoferrina ossia la lattoferrina liposomiale maggiormente assimilabile e quindi caratterizzata da una maggiore disponibilità.

I dosaggi sono strettamente personalizzati soprattutto in presenza di patologie. In via preventiva si può tranquillamente assumere il dosaggio consigliato sul prodotto acquistato.

Questo articolo ha solo fine illustrativo e non sostituisce il parere del medico. Non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.

Bibliografia

Letteratura aggiornata sulla lattoferrina con alcune pubblicazioni di riferimento alle proprietà
antinfettive e antivirali
12/03/20 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Lactoferrin+ pubbl. 8558
Bibliografia

Moreno-Expósito L, et al. Life Sci 2018 – Review. PMID 29307524
Multifunctional capacity and therapeutic potential of lactoferrin
Lactoferrin (LF) is a glycoprotein with high functional versatility that is found in most body fluids.
The objective of this study was to gather and update information on the properties attributed to
LF.

Małaczewska J, et al. BMC Vet Res 2019. PMID 31488163 Free PMC article.
Antiviral effects of nisin, lysozyme, lactoferrin and their mixtures against bovine viral diarrhoea
virus.
The purpose of this study was to characterize the antiviral effect of naturally occurring proteins
and peptide, such as bovine lactoferrin, chicken egg lysozyme, and nisin from Lactococcus lactis,
used both individually and in combination, against the cytopathic NADL strain of BVDV in vitro.
effects than did the single substances.

Cheng WD, et al. Trials 2017 – Clinical Trial. PMID 29110675 Free PMC article.
Lactoferrin and lysozyme to reduce environmental enteric dysfunction and stunting in Malawian
children: study protocol for a randomized controlled trial.
METHODS/DESIGN: A prospective randomized placebo-controlled parallel-group randomized
controlled trial will be conducted to determine if a daily supplement of lactoferrin and lysozyme,
two important proteins found in breast milk, can decrease the burden of EED and stunting in rural
Malawian children aged 12-23 months old. …DISCUSSION: A rigorous clinical trial design will be
used to assess the biologically plausible use of lactoferrin and lysozyme as dietary supplements
for children at high risk for EED.

Gillum T, et al. Eur J Appl Physiol 2017. PMID 28341903
Exercise increases lactoferrin, but decreases lysozyme in salivary granulocytes.
INTRODUCTION: Intracellular lactoferrin (Lac) and lysozyme (Lys) content play an important role in
regulating inflammation and promoting host protection.

Cieslak J, et al. J Sci Food Agric 2017. PMID 27611486
Variability of lysozyme and lactoferrin bioactive protein concentrations in equine milk in relation
to LYZ and LTF gene polymorphisms and expression.
BACKGROUND: Equine milk is considered to be an interesting product for human nutrition, mainly
owing to its low allergenicity and significant amounts of bioactive proteins,
including lysozyme (LYZ) and lactoferrin (LTF).

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28425960/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21847071/

Int J Mol Sci. 2017 Sep 15. Lactoferrin: A Natural Glycoprotein Involved in Iron and Inflammatory Homeostasis. Rosa L, Cutone A, Lepanto MS, Paesano R, Valenti P.