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Curiosità

Virus ozio e anzianità

Andiamo diretti al tema di questi giorni

Fare e non fare? Questo è il dilemma.

In questi giorni l’ozio è diventato un salvagente imposto a tutti, anche agli anziani che si sono riciclati come nonni.

Mancano i nipoti ed è certo che foto e video non sostituiscono i giochi e le risate che ci fanno fare.

Dobbiamo avere pazienza. Impariamo a lasciar correre le ore senza rincorrerle per andare alla chiusura dell’asilo.

Elogio al dolce far niente

È un’eletta compagnia quella che apprezza il.Nonfare.

Proviamo ad allinearci con sociologi, scrittori, filosofi amanti della pigrizia.

Lo storico dell’arte Bertand Russel scrisse un gustoso, ironico, arguto ‘Elogio dell’ozio.’ E lo scrittore Ferrnando Pessoa sosteneva che scegliere metodi per non agire è stata l’attenzione e lo scrupolo della sua vita.

Un esempio?

Ecco delle frasi estratte da ‘Elogio della pigrizia’ di Jacques Leclerc.

“Non è correndo nel tumulto delle folle che la bellezza si schiude, si riconosce….

Se talvolta un pensiero un capolavoro scaturisce in un lampo è perchè l’ha preceduto una lunga incubazione di vagabondaggio ozioso… Le grandi opere e le grandi gioie non si gustano correndo.”

Avete capito? E non state a rimuginare se non avete combinato un’opera d’arte!

Intanto avrete aperto qualche spiraglio interiore; ci sarà tempo per accedere a spazi immaginativi, illuminanti.

Esercizio giornaliero.

Ora, qui, l’ozio è inteso come un’occasione per ritemprarsi. Non voglio riferirmi alla meditazione e discipline simili.

Questa pratica oggi è riservata solo a coloro che le conoscono bene e possono farle da soli.

Ho fatto yoga, qualche decennio fa. Da qualche parte, chissà dove, sarà rimasto un manuale.

Proviamo ad abbandonarci al riposo in un ambiente confortevole, a nostro gusto e misura.

Io preferisco il silenzio, ma voi potete scegliere una musica rasserenante.

Teniamo il corpo immobile mentre il cervello si libera piano piano delle preoccupazioni ed i refusi della giornata.

Se trascorriamo giornate lente, serene, il sonno notturno scivolerà senza spintarelle sonnifere.

Direte voi: e le pulizie di casa? La spesa? L’alimentazione?

Rassicuratevi. Non voglio fomentare un eccesso di pigrizia. Bisogna pur mangiare, che diamine!

In un giorno ci sono 24 ore: 8 per dormire (magari!) e 8 da utilizzare per le necessità domestiche e familiari. Restano 8 ore .Giusto?

Conciliare lavoro e riposo

Semplificate la vostra vita dedicando ogni giorno ad una occupazione specifica. Alternate i giorni delle pulizie (un giorno, una stanza), con quelle dedicato alla spesa, al bucato, la cucina.

Qualche ricetta ‘svelta’?

Sono infinite quelle offerte dalla pasta. Preparate varie salse per condirla. dedicando qualche ora di un unico giorno settimanale: mattina o pomeriggio, a piacer vostro.

Che le mettiate sottovuoto o in freezer, vi consentiranno pasta ben condita tutti i giorni.

Nello stesso giorno si possono preparare anche le verdure stufate, i legumi lessati, uno spezzatino.